Dolori Muscolari Diffusi: 5 rimedi antinfiammatori per eliminarli

Dolori Muscolari Diffusi: 5 rimedi antinfiammatori per eliminarli

In questo articolo ti parlerò dei dolori muscolari diffusi.

Un problema tanto comune, quanto ostico da affrontare.

I dolori muscolari diffusi infatti sono una problematica non sempre così semplice da gestire; sia per chi la vive, ma anche per chi se ne occupa.

Non tanto perché non si sappia effetivamente come gestirli; ma perché come vedremo, spesso, c’è bisogno di un cambiamento attivo per la loro risoluzione.

E in pochi sono disposti a cambiare…

Mentre si preferisce spesso ricorrere alla “pillola magica” che, lascia che te lo dica…nel 99,9% dei casi fallisce.

E sebbene non sempre si sia in grado di risalire ad una causa specifica dei dolori muscolari diffusi, per fortuna oggigiorno siamo a conoscenza di strategie concrete per gestirli.

Perciò, in questo articolo, ti voglio accompagnare passo passo verso la risoluzione di questo problema.

Vedremo quali sono le possibile cause di questi “dolori diffusi”, e cosa possiamo fare di concreto per risolverli.

Ti avverto: devi essere pronto al cambiamento!

Ma suppongo che se sei capitato in questo articolo, tu voglia finalmente riprendere in mano la tua vita.

Quindi, se soffri di dolori articolari e muscolari diffusi, ti consiglio di continuare a leggere.

A fine articolo avrai ben chiaro il quadro del problema, ma soprattutto avrai ben chiaro cosa fare per migliorarlo, stando alla larga da inutili promesse.

Pronti, iniziamo!

Cosa sono i dolori muscolari diffusi

Il dolore muscolare diffuso possiamo definirlo come una sindrome: ovvero una sofferenza di cui non si conosce bene una causa specifica.

Infatti, è una sofferenza caratterizzata da estrema stanchezza o affaticamento, accompagnata da dolori diffusi sia a livello muscolare che, talvolta, articolare.

Si differenzia dal dolore muscolare localizzato, che è invece confinato ad una specifica area corporea (esempio: mal di schiena, o cervicalgia, o dorsalgia).

Spesso le persone che soffrono di dolori articolari e muscolari in forma diffusa, non hanno mai gli stessi sintomi.

Riportano dolori che sembrano migrare un po da una parte all’altra; spesso dicono di aver “male dappertutto”, dando la copla a volte ai muscoli e altre volte alle ossa.

Ma quello del dolore, molto spesso, è solo uno dei sintomi.

Come vedremo tra poco infatti,  si tratta di problemi purtroppo non semplici da individuare, e il motivo è solo uno: nella maggior parte dei casi non c’è mai una chiara diagnosi alla base, e non si capisce mai bene da dove arrivi il problema.

Ecco perché il dolore diffuso è spesso accompagnato da altri sintomi, che vedremo tra poco.

Tuttavia, ti voglio dare già una buona notizia: a prescindere dalla diagnosi, è possibile risolvere il dolore muscolare diffuso, tramite l’adottamento di semplici buone abitudini.

Quali sono le cause del dolore muscolare diffuso

dolori muscolari diffusi

Come abbiamo appena detto, è difficile risalire ad una diagnosi certa dei dolori muscolari diffusi.

Questo perché le cause che stanno alla base di questa problematica sono le più varie e disparate.

Talvolta si prova a inquadrare il problema con una diagnosi di fibromialgia; ma anche lì parliamo di un problema dalle cause non ben chiare.

Altre volte si prova a dare una diagnosi reumatologica, tipo artrite reumatoide o spondilite anchilosante; ma l’esperienza clinica ci dice che la grande maggioranza di persone che soffre di dolore diffuso non presenta queste problematiche.

Le cause sarebbero invece da ricercare altrove.

C’è spessissimo, sotto questo problema, la presenza di un eccessivo stress psicofisico che fa saltare un po’ la cabina di regia – ovvero il nostro cervello – e anche i meccanismi di percezione del dolore. 

Se ti capita di avere dolore diffuso sappi che molto difficilmente si tratta di un problema meccanico, o di tanti piccoli problemi meccanici separati.

È molto improbabile che tu abbia accumulato talmente tanti squilibri posturali, traumi e quant’altro, da avere dolore da tutte le parti.

Molto più facile è invece che tu abbia un problema “metabolico”; ovvero un problema di infiammazione generale.

Dolori diffusi: un problema di infiammazione generale

Che cosa intendo come problema di infiammazione generale?

Banalmente, possiamo rispondere così: quando il tuo corpo sopporta più elementi stressogeni di quanti lui non ne riesca a gestire.

Parlo di qualsiasi tipo di stress: 

  • stress alimentare (cattiva alimentazione)
  • stress emotivo
  • stress fisico o meccanico.

In altre parole, quando il corpo deve sopportare troppo stress, di qualunque tipo esso sia, si organizza cambiando il suo metabolismo.

Cioè aumenta il suo grado infiammatorio, aumentando il numero di sostanze infiammatorie in circolo; perché giustamente queste servono ad affrontare gli stress a cui è sottoposto.

Il problema è che se questa situazione persiste troppo a lungo andiamo a finire in una situazione chiamata infiammazione cronica.

La situazione di infiammazione cronica è una situazione nella quale è molto più probabile che tu abbia dolore articolare e muscolare diffuso.

E questa è la classica condizione in cui si ritrovano le persone senza alcun tipo di trauma meccanico, senza alcuna “postura sbagliata”, ma con uno stile di vita molto squilibrato.

Le reali cause alla base del dolore muscolare diffuso, infatti, sono da ricercare nel nostro stile di vita.

La reale causa dei dolori muscolari diffusi

dolori muscolari diffusi: le cause

Abbiamo capito, se hai letto sin qui, che i dolori muscolari diffusi hanno un’origine multifattoriale.

Ci sono cioè diverse cause concorrenti nell’insorgenza di questi dolori.

E questo è il motivo per cui non si riesce quasi mai a definire una chiara diagnosi alla base di questa problematica.

Ma ti voglio dire di più…

Avere una chiara diagnosi, spesso e volentieri, è del tutto inutile e fuorviante.

Infatti, come vedremo tra un attimo, tutte le possibili diagnosi di dolore muscolare diffuso, sono accomunate più o meno dagli stessi sintomi.

E per di più, il modo di gestirle è grosso modo sempre lo stesso.

Questo perché la reale causa alla base di questi dolori diffusi è sempre una: il nostro stile di vita.

Ecco perchè per chi soffre di dolori diffusi è così difficile trovare sollievo.

Si tratta di un problema associato a delle condizioni estremamente difficili da cambiare: ovvero le nostre abitudini.

Ora vediamo alcuni tipi di diagnosi che vengono fatte quando si parla di dolore diffuso.

Come ti accorgerai, sono tutte situazioni molto simili, e di cui difficilmente si conosce una cura specifica.

#1 Perdita del tono muscolare e dello stato di forma generale

Tante volte la comparsa di dolore diffuso è conseguente ad un decadimento dello stato di forma generale.

Si tratta quindi di un problema che tutto sommato è abbastanza semplice.

Di solito chi lo sperimenta, presenta malessere diffuso e dolori lievi “qua e la”.

I principali responsabili di questo malessere sono essenzialmente da ricercare nel nostro stile di vita, ovvero:

  • Mancanza di attivita fisica e conseguente perdita del tono muscolare
  • Alimentazione squilibrata a favore di cibi infiammatori
  • Scarsa qualità del sonno

Solitamente, non appena queste perrsone si rimettono in movimento, e curano un po’ il proprio stile di vita, riprendono a funzionare bene.

#2 Eccessivo stress psico-fisico

È la classica condizione che insorge quando il nostro corpo entra in uno stato di infiammazione generale.

Ricordi? Lo accennavamo prima.

Il corpo non riesce più a gestire tutti gli stimoli stressanti che riceve:

  • Stress emotivo
  • Stress fisico e menccanico
  • Stress alimentare

Non a caso quella del dolore muscolare diffuso è una problematica molto presente in soggetti sedentari e con disturbi d’ansia o depressione.

#3 Malattie reumatologiche

Si tratta di malattie di tipo infiammatorio caratterizzate da dolori diffusi nei vari distretti del corpo.

Sono principalmente di due tipi:

  • Le spondiliti (che colpiscono le vertebre)
  • Le artriti (come l’artrite reumatoide, che colpiscono le articolazioni)

Sebbene molto spesso si associ questa diagnosi, le persone con dolore diffuso RARAMENTE hanno questo tipo di problemi.

La quasi totalità delle persone con dolore diffuso NON ha una patologia reumatologica.

#4 Malattie metaboliche

Si tratta di malattie che riguardano il metabolismo dei nutrienti, normalmente contenuti negli alimenti.

Le cosiddette malattie metaboliche possono essere:

  • Malattie del metabolismo dei lipidi (grassi), quali ipercolesterolemie e ipertrigliceridemia
  • Malattie del metabolismo degli acidi urici (gotta).
  • Malattie del metabolismo degli zuccheri (carboidrati), come iperglicemie e potenzialmente diabete.

Le malattie metaboliche comprendono anche le malattie inerenti agli eccessi alimentari (obesità e sovrappeso).

In sostanza, uno squilibrio nutrizionale, può portare il nostro organismo in uno stato infiammatorio, con la conseguente comparsa di dolori diffusi.

#5 Sindromi fibromialgiche

Quando si parla di dolore diffuso, questa è la condizione più diagnosticata.

“Hai dolore, ma non hai niente, e non sappiamo cosa farci”.

Questo è un po’ quello che si sentono dire le persone affette da fibromialgia.

Una malattia in cui il sistema di trasmissione del dolore sembra essere andato in tilt, generando dolore diffuso cronico.

Quello della fibromialgia è un quadro abbastanza complicato:

  • Non si conoscono le cause
  • Non ci sono esami per diagnosticarla
  • Non si conosce una cura

Per questo talvolta i medici attribuiscono ai dolori diffusi questo tipo di diagnosi.

Tuttavia, le storie di chi ne soffre realmente, e riporta dolore cronico, ci dicono che la modifica dello stile di vita porta a grandi risultati.

Leggi qui l’articolo sulla storia di Chiara.

Una paziente che è riuscita a liberarsi del dolore cronico, a lei diagnosticato come fibromialgia.

#6 Altre condizioni simili

Ci sono poi tutta una serie di altre condizioni simil-fibromialgiche che portano a dolore diffuso, e che bene o male fanno parte della stessa famiglia, con gli stessi sintomi.

Stiamo parlando di condizione come:

  • Sindrome da stanchezza cronica: è un disturbo caratterizzato da estrema stanchezza o affaticamento che non scompare con il riposo e non può essere spiegato da una condizione medica di base.
  • Infiammazione cronica sistemica di basso grado: una condizione di infiammazione cronica generalizzata e diffusa nel nostro corpo, con alla base il nostro stile di vita.
  • Disturbi psichici generalizzati: disturbi come eccessivo stress emotivo, disturbi d’ansia e depressione.

Come capire se soffro di dolore muscolare diffuso? Ecco i sintomi

sintomi dolori muscolari diffusi

Ora, queste diagnosi che abbiamo appena visto, tutto sommato servono a poco e niente.

Nel senso che sapere con esatezza il tipo di problema alla base del dolore diffuso, in questo caso, è irrilevante per la gestione dello stesso.

Come abbiamo visto infatti, la fibromialgia, le malattie reumatiche, o altre sindromi simil-fibriomalgiche, non hanno delle cure specifiche.

Il nocciolo della questione è un altro…

L’unica cura attuale che si conosce – testimoniata anche dai pazienti che se ne sono liberati – è sempre la stessa: lo stile di vita.

“Si Roberto, l’hai già ripetuto mille volte….ma cosa intendi con stile di vita?”

Resta con me fino alla fine e capirai cosa intendo nello specifico.

Ora vediamo brevemente quali sono i sintomi che spesso accompagano il dolore muscolare diffuso.

Ti sarà utile per capire se ti trovi realmente in questa condizione.

Sintomi del dolore muscolare diffuso

Come dicevo un attimo fa, le persone che soffrono di dolori articolari e muscolari in forma diffusa, non hanno mai gli stessi sintomi.

Spesso, quello del dolore è solo uno dei sintomi, perchè spesso ce ne sono molti altri che lo accompagnano.

Ecco i principali:

  • Dolori articolari in forma diffusa: spesso a più di una articolazione (cervicale, schiena, ginocchia, mani, anche etc.).
  • Stanchezza generale: peggiora col riposo. Piu si riposano, piu si sentono stanche.
  • Stress emotivo: oltre allo stress fisico spesso si sentono stressati anche a livello emotivo, con sbalzi d’umore.
  • Mal di testa: spesso conseguente allo stress psico-fisico e ai dolori cervicali.
  • Tensione muscolare: sensazione di pesantezza muscolare generalizzata. Non c’è un movimento particolare che fa emergere il dolore
  • Disturbi gastro-intestinali: è frequente in questi soggetti il mal di stomaco, disturbi e gonfoiore intestinale, gastrite, disturbi nella defecazione etc.
  • Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi, insonnia, sonno leggero, frequenti interruzioni del sonno durante la notte.

Ma perchè si aggiungono questi sintomi al dolore muscolare diffuso?

Beh, è molto semplice.

Perchè in realtà anche il dolore diffuso non è una patologia a se stante, ma è un sintomo di qualcos’altro.

Infatti, tutti questi sintomi che ti ho appena riportato, insieme al dolore muscolare diffuso, costituiscono i sintomi di uno stato di forma generale scadente.

In particolare, sono dei chiari segnali che il nostro corpo ci sta mandando per far qualcosa.

Vuole migliorare la sua condizione, il suo stile di vita generale.

Per questo, all’inizio dicevamo che le “pillole magiche” falliscono sempre.

E di come invece sia necessario un approcio globale, che preveda un cambiamento attivo delle tue abitudini.

Nei prossimi paragrafi vedremo allora nello specifico cosa fare per risolvere questa condizione.

Prima però…

I falsi miti: ecco cosa NON devi fare per risolvere

Cosa NON fare per risolvere i dolori muscolari diffusi

Prima di affrontare nello specifico queli che sono i rimedi efficaci per i dolori muscolari diffusi, ci tengo a spendere qualche parola per sfatare qualche falso mito.

Ci sono infatti varie bugie in circolazione, che per fortuna, sono state smentite in larga misura dalla letteratura scientifica.

Apri bene le orecchie, perché molto probabilmente li hai sentiti anche tu più di una volta.

I dolori muscolari non sono un problema di postura

I dolori diffusi NON sono mai un problema di postura.

La letteratura scientifica è ormai ben chiara su questa questione.

Ecco gli assiomi fondamentali da tenere a mente:

  • La postura di per se, non è mai causa di dolore. 
  • Non esiste una postura migliore di un’altra.
  • Qualsiasi tipo di postura può diventare un problema solo se questa viene mantenuta troppo nel tempo.

Inoltre, i problemi legati alla postura e al movimento hanno caratteristiche perfettamente opposte ai dolori che abbiamo appena descritto.

Infatti sono dolori ben localizzati, e legati al movimento e che colpiscono al massimo 2-3 punti del corpo (ad esempio cervicale + schiena lombare).

Decisamente caratteristiche diverse da chi ha dolori diffusi, i quali spesso non seguono una logica ben precisa.

NON è il clima il tuo problema

“Che mal di schiena oggi, sarà il tempo!”

Purtroppo capita spesso di sentire persone lamentarsi dei propri dolori, dando la colpa alle condizioni meteorologiche.

Magari sarà capitato anche a te (non ti nascondo che sino a qualche anno fa lo pensavo anche io):

“Sarà l’umido accumulato nelle ossa”!

Ad oggi, ti posso dire che sentire queste parole mi mette ribrezzo.

La scienza ormai non ha dubbi: ha dimostrato ormai da anni come non esista alcuna relazione tra dolore e condizioni meteorologiche.

Temperatura, pressione e umidità non influenzano in alcun modo il dolore!

Ragionandoci…se fosse così dovremo sentire dolore ad ogni minimo cambiamento climatico, giusto?

“Non ci credo, a me succede così. È il tempo!”

Certo magari è vero. Capita di trovare questa causalità.

Ma lascia che ti spieghi perchè succede.

Quando capita, ci sono due ragioni principali alla base:

  • Pura casualità
  • Influenza degli aspetti psicologici

Come abbiamo visto, il dolore è fortemente influenza dagli stati emotivi, come stress e ansia (approfondisci sul dolore in questo articolo).

Per cui capita spesso, che se ci facciamo influenzare dalle condizioni meteorologiche – del tipo “uff che palle oggi è nuvoloso e piove, non potrò andare a fare l’aperitivo, che stress” – questo non farà altro che arrecarci stress, aumentando la percezione del dolore.

Questo è esattamente quello che succede nelle persone meteorpoatiche.

Riposare NON ti aiuta. Peggiorerà solo il tuo dolore

Quello che ci insegnano le storie di persone con dolore muscolare diffuso, è che il riposo non le aiuta affatto.

Anzi, tutt’altro.

Ed effettivamente questa teoria ha anche delle solide basi scientifiche a riguardo.

Perchè se siamo sedentari proviamo più dolore?

I meccanismi alla base di questo processo sono abbastanza complessi, ma possiamo semplificarli così:

  • Durante il periodo di inattività, i nostri recettori aumentano la loro sensibilità, abbassando la soglia del dolore.
  • Basterà uno stimolo minore per far si che il cervello segnali qualcosa di pericoloso, provocando un dolore più grande.

Questo significa che proprio a causa di alcuni adattamenti del sistema nervoso centrale, diventiamo più sensibili al dolore!

Non a caso le persone sedentarie, di base, sono quelle che si lamentano di ogni minimo dolorino.

Dimenticati delle terapie spilla soldi

Fin ora abbiamo capito una cosa: il dolore muscolare diffuso è un bel casino!

Si tratta di una condizione abbastanza difficile da risolvere.

Soprattutto se si prova a farlo con tecniche che ci vengono vendute come la “pillola magica”.

Tecniche che io chiamo “spilla soldi”.

La scienza, l’esperienza clinica, e l’esperienza di chi lo vive, ci dimostrano chiaramente come queste tecniche che ti sto per elencare siano assolutamente inutili nella risoluzione dei dolori diffusi.

Ecco alcune cose che non funzionano affatto:

  • Massaggi
  • Terapie strumentali tipo tecar e ultrasuoni
  • Cerotti di qualsiasi tipo, come il kinesiotape
  • Supporti ortopedici di ogni genere (cuscini, materassi, correttori posturali etc.)

Il perchè quese tecniche spilla soldi non funzionino è molto semplice: 

  1. Non vanno alla radice del problema, che come abbiamo visto è abbastanza complesso, e radicato nella nostra centralina.
  2. Sono “soluzioni” del tutto passive. Il nostro organismo, per cambiare, ha bisogno di soluzioni attive, in cui siamo noi i protagonisti del cambiamento.

E per fortuna che è così!

Come vedremo tra un attimo, i rimedi più efficaci che abbiamo per gestire il dolore diffuso sono gratuiti!

Rimedi per i dolori muscolari diffusi: ecco cosa fare

come risolvere i dolori muscolari diffusi

“Ok Roberto, ho capito tutto fin ora, ma…cosa devo fare per migliorare i miei dolori diffusi?”

“Quali sono i rimedi per il dolore muscolare diffuso?”

Come abbiamo visto nel corso di questo articolo, questo è un problema abbastanza complicato.

Il dolore muscolare diffuso è influenzato da numerosi fattori; ma per fortuna non dal tempo, non dalla postura….e non risponde bene alle terapie spilla soldi.

Ci pensi se per risolvere questo problema il fisioterapista ti dovesse dire: “cambia il tempo atmosferico! Fai si che ci sia il sole.”

Non lo prenderesti di buon occhio, giusto?

O ancora: pensa se dovesse dirti “devi camminare in questo modo, e sederti in quest altro”

Tu dopo che hai passato una vita senza dolore in quelle posiziono lo manderesti a ca…..giusto?

Vedi, per questo ti dico per fortuna che i falsi miti che abbiamo appena visto non funzionano.

Sarebbe molto difficile cambiare il clima, o la nostra postura.

Mentre, per fortuna, le armi che abbiamo a nostra disposizione per combattere il dolore muscolare diffuso risiedono nel nostro stile di vita, nelle nostre abitudini.

Ti voglio mostrare allora quelli che sono le migliori 5 abitudini antinfiammatorie da adottare, per riuscire a gestire il dolore muscolare diffuso.

Ti avverto, avrai bisogno di:

  • Zero soldi
  • Tanta voglia di fare
  • Forza di volontà
  • Costanza
  • Impegno

Partiamo!

5 rimedi antinfiammatori per il dolore muscolare diffuso

Quelli che ti sto per elencare sono 5 rimedi antinfiammatori per il dolore muscolare diffuso che, probabilmente, stravolgeranno le tue abitudini.

Tutti noi produciamo normalmente molecole infiammatorie, ma in certe situazioni di stress o di sovra utilizzo delle nostre risorse, la quantità di queste molecole infiammatorie aumenta.

Questo ha effetti negativi principalmente su due aree fondamentali del nostro benessere:

  • Il dolore
  • Le energie

Infatti qualsiasi sia il nostro problema muscolo scheletrico, il dolore correlato ad esso aumenta e lo sentiamo di più quando abbiamo un grado di infiammazione più alto.

Allo stesso modo quando ad esempio abbiamo la febbre (grande stato infiammatorio) il nostro benessere diminuisce e le nostra energie diminuiscono di conseguenza.

Quindi vediamo adesso dei semplici consigli che possono aiutarti a ridurre il grado infiammatorio del tuo corpo.

Piccola premessa: probabilmente alcuni di questi consigli li avrai già sentiti, o ti saranno noti, quindi potrai pensare “ma non c’è niente di nuovo!”

Ma effettivamente quanto li stai applicando questi consigli?

Quindi ti darò anche qualche consiglio pratico per metterli in atto, e applicarli con costanza e regolarità, per far sì che siano realmente efficaci.

1. Taglio Calorico 

Non sono un nutrizionista, né un esperto di nutrizione, ma questo concetto è universalmente noto: il taglio delle calorie, quindi banalmente mangiare meno, ha un potente effetto anti-infiammatorio.

Ci sono infatti centinaia di studi che lo dimostrano. Dal digiuno intermittente alla riduzione calorica; ed è una cosa che si può vedere quotidianamente.

Non è raro infatti vedere persone che quando perdono i primi chili durante una dieta, si sentono meglio e diminuiscono anche i loro dolori.

Elimina gli zuccheri

Il consiglio più pratico che ti posso dare in questo caso è molto semplicemente quello di ridurre gli zuccheri, in particolare quelli semplici, per tutta una serie di motivi.

Lo zucchero infatti è un potente alimento infiammatorio, perché mette in moto dei meccanismi ossidativi che aumentano il grado infiammatorio del nostro corpo.

Su questo concetto, il mondo della ricerca e della letteratura scientifica, è universalmente d’accordo. Infatti è praticamente impossibile trovare diete che consiglino di mangiare zuccheri a volontà.

Inoltre eliminare gli zuccheri ha numerosi effetti benefici anche sulla prevenzione di migliaia di patologie, tra cui tumori e malattie cardiovascolari.

Per cui possiamo dire che eliminando gli zuccheri stiamo sicuramente facendo un passo importantissimo verso il nostro benessere, riducendo di conseguenza il nostro stato infiammatorio.

2. Rinforzo Muscolare

Quando noi facciamo esercizi di rinforzo contro una resistenza o contro dei carichi, che possono essere pesi, elastici o semplicemente il peso del nostro corpo, mettiamo in moto una serie di meccanismi che vanno a irrobustire i nostri muscoli.

Questi meccanismi sono detti ipertrofici, cioè aumentano il volume, il trofismo e il nutrimento del muscolo. E questi sono dei meccanismi anti-infiammatori.

Al contrario quando noi ci stressiamo, chiediamo di più al nostro corpo di quanto lui non sia in grado di offrici, mettiamo in moto una serie di meccanismi opposti detti ipotrofici.

Questi meccanismi invece sono infiammatori, per cui la nostra muscolatura tende a diventare meno tonica e meno sviluppata.

Il rinforzo muscolare è l’attività fisica che ha più proprietà anti-infiammatorie. 

In generale tutta l’attività fisica ha delle proprietà anti-infiammatorie, ma il rinforzo muscolare è l’attività che meglio esprime questa proprietà.

Ora, non c’è bisogno che cominci subito iscrivendoti in palestra e sollevando carichi pesanti.

Puoi benissimo cominciare in casa con degli elastici o perfino a corpo libero (leggi “Come allenarsi a casa: 5 consigli pratici per farlo bene“).

L’importante è che cominci a mettere in moto i tuoi muscoli.

Se invece già fai qualcosina, allora è il caso di pensare ad un programma più specifico e adatto su di te (se vuoi saperne di più contattami da qui).

3. Cura la tua igiene del sonno

dormire bene si può

Tutti i nostri meccanismi anti-infiammatori più potenti avvengono durante il sonno e durante le fasi in cui noi recuperiamo.

La deprivazione di sonno è uno degli stati più pro-infiammatori che possiamo recare al nostro corpo.

All’interno di Segreti e Scienza del Sonno, la nostra guida completa all’igiene del sonno, abbiamo ampiamente parlato di un concetto fondamentale:

Meno dormi = Meno vivi

Questo per sottolineare quanto siano potenti sul nostro corpo gli effetti del sonno.

E lo stesso vale per il nostro dolore.

La mancanza di sonno, ha effetti sorprendenti sul nostro sistema immunitario.

Non a caso l’OMS (organizzazione mondiale della sanità) ha classificato qualsiasi forma di turno di lavoro notturno come virtualmente cancerogeno, perché causa l’interruzione dei ritmi sonno-veglia.

Spesso però anche il sonno non basta per il recupero.

Cosa intendo però per recupero?

Per recupero non intendo solo dormire la notte, quindi il sonno, ma per recupero intendo anche dei periodi dedicati al relax e alla salute mentale

Ad esempio, dedica una o due orette al giorno per la tua salute mentale:

  • Leggi un libro
  • Stai a contatto con la natura
  • Fai una passeggiata all’aria aperta
  • Stai con la tua famiglia, o con persone che ti fanno stare bene

Sono tutti ottimi metodi per alleggerire il nostro cervello da quelle situazioni stressanti accumulate durante la giornata.

Che abbiamo detto essere alla base dei dolori muscolari diffusi.

È certo però che anche la qualità del sonno gioca un fattore molto importante.

Infatti non è necessario dormire troppe ore, anzi talvolta potrebbe essere controproducente, ma è necessario dormire un sonno di qualità.

Se vuoi scoprire come dormire meglio, e beneficiare degli effetti di una buona igiene del sonno sul tuo corpo, scarica la nostra guida gratuita.

4. Elimina i Vizi

Liberarsi dai propri vizi negativi è una delle sfide meno semplici che spesso si devono affrontare.

Sostituire i vizi con delle abitudini positive è però uno step fondamentale per liberarsi del dolore.

Infatti vizi come il fumo, l’alcool, e perfino il gioco d’azzardo, sono altamente stressanti per il nostro corpo, e quindi potenzialmente dannosi.

Rilasciano una quantità enorme di molecole infiammatorie.

Un vizio, per definizione, è un qualcosa che facciamo in più rispetto a quello che realmente ci serve, e lo facciamo spesso in automatico e inconsapevolmente, per semplice abitudine.

Per cui pensandoci bene, eliminare un vizio, sopratutto se negativo, non è poi così difficile.

Il primo passo per riuscire a farne a meno è quello della consapevolezza, che è diverso dall’essere semplicemente informati.

L’esempio di Andrea

Ti faccio un esempio…

Andrea faceva il dottore ed erano 25 anni che fumava, praticamente da quando era un ragazzino, a volte arrivava a fumare anche più di un pacchetto al giorno.

Andrea era ben informato sui danni del fumo, d’altronde faceva il dottore…

Eppure ogni volta che qualcuno gli ricordava di quanto il fumo facesse male trovava sempre qualche battuta simpatica per controbattere.

Andrea aveva una moglie bellissima e 3 figli stupendi.

Un bel giorno Andrea inizia a sentire dei dolori atroci e inspiegabili al petto, provò ad ignorarli ma dopo tre giorni di sofferenza decise di farsi visitare da un suo collega. 

È allora che scopri di avere due buchi nei polmoni e che dentro il suo corpo si stava sviluppando un tumore

Non ci poteva credere, in quel momento quella notizia fu per Andrea come uno schiaffo che lo risvegliò dopo anni di sonno.

Da quel giorno in poi non toccò più nessuna sigaretta.

Ecco questo è un chiaro esempio della differenza tra l’essere informati, e diventarne invece consapevoli.

Quindi se noi riusciamo a diventare consapevoli, che quello è solo un vizio e che possiamo facilmente eliminarlo dalla nostra routine, perché ci fa solo male, siamo già a metà dell’opera.

Un’altro piccolo consiglio

Un altro passo per riuscire ad eliminare i vizi negativi è quello della gratitudine. Se ci imponiamo come obiettivo di eliminare quel vizio, ogni volta che rinunceremo dobbiamo gratificaci in qualche modo

Il nostro cervello registrerà questo gesto come qualcosa di positivo, per cui sarà più propenso a ripeterlo, e il gioco diventa molto più semplice.

Un piccolo trucchetto è quello di eliminare ciò che sta prima del vizio, ma che di per se non è un vizio. Ti faccio capire meglio.

Se il tuo vizio è quello di fumare, e lo fai sempre dopo il caffè, un semplice trucco può essere quello di eliminare il caffè.

In questo modo non farai innescare al tuo cervello quei processi automatici che ti portano ad avere voglia di fumare la sigaretta!

Perciò il consiglio che ti do è quello di sostituire i tuoi vizi negativi con delle abitudini positive come meditare, fare attività fisica, sport, fare una passeggiata, stare all’aria aperta ecc…

Questo darà dei chiari segnali positivi al tuo corpo, che reagirà diminuendo tutte le molecole infiammatorie, derivanti dalle tue abitudini scorrette e negative.

5. Svolgi Attività Entusiasmanti

Quest’ultimo consiglio, forse è il meno noto, ma gioca un ruolo fondamentale nella riduzione delle molecole infiammatorie.

Per di più, se seguissi tutti i consigli precedenti, ma non tenessi conto di questo punto, potresti annullare l’effetto benefico di tutti gli altri.

Ti spiego subito il perché!

Ognuno di noi ha un suo talento o una sua passione, quella zona di genio che quando ne parla con le altre persone, oppure quando lo fa, il senso del tempo sparisce completamente, perché entra completamente nel suo mondo.

Spesso però questo talento o questa determinata passione, non corrispondono con il lavoro che facciamo per guadagnarci da mangiare; e quindi spesso viene accantonato e si seppellisce.

Questo però alla lunga ti porta inevitabilmente a non essere del tutto felice, a trovarti in situazioni stressanti e poco piacevoli.

Prova a pensare se per tutta la vita dovessi fare una cosa che non ti piace: la mattina ti svegli e sai che dovrai fare un qualcosa contro voglia, costretto o mosso semplicemente dal bisogno di denaro ad esempio.

Come pensi che reagirebbe il tuo corpo?

Il tuo corpo, inconsciamente, avvertirà una situazione di stress e di disagio che se protratto nel tempo può cronicizzare; e questo porta con sé tutta una cascata di reazioni infiammatorie legate per l’appunto allo stress.

Cosa puoi fare invece?

Quello che dovresti fare invece, è coltivare le tue passioni, fare ciò che ti piace, che ti rende felice, e dedicargli almeno un po’ del tuo tempo.

Ad esempio puoi studiare per sviluppare il tuo talentoimparare qualcosa di nuovo che ti piaccia, e che porti con se un’ ondata di entusiasmo!

Ecco questo, al contrario, porterà con se una cascata di reazioni anti-infiammatorie. 

Eliminerà tutte quelle molecole “negative” derivanti dallo stress, innescando una cascata di ormoni e molecole anti-infiammatorie.

Il tuo corpo sarà inevitabilmente in una situazione migliore.

Per cui svolgere attività entusiasmanti significa proprio questo: concederti alcune ore della tua giornata o della settimana da dedicare a ciò che piu ti piace, che sia un hobby, una passione, o il tuo lavoro.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto che i dolori muscolari diffusi sono spesso il sintomo di una stato di forma generale scadente.

L’infiammazione cronica che consegue al decadimento di forma generale ci porta a provare questi dolori.

Spesso e volentieri, per non dire sempre, avere una chiara diagnosi è del tutto inutile, e può contribuire solo ad alimentare la nostra ansia e le nostre preoccupazioni.

Abbiamo visto anche quali terapie “spilla soldi” devi assolutamente evitare.

E che la risoluzione a questo tipo di dolori risiede essenzialmente nel nostro stile di vita.

Insomma come puoi ben capire, le migliori abitudini anti-infiammatorie possiamo riassumerle in una semplice frase, ovvero praticare uno stile di vita sano!

Questa in fin dei conti è la chiave per prevenire qualsiasi tipo di malessere, patologia, o situazione infiammatoria.

Se pensi che questi siano consigli banali e già sentiti, voglio lanciarti una sfida:

Applica questi semplici consigli per un mese della tua vita, e poi mi farai sapere se qualcosa sarà cambiato!

Io sono convinto di si.

Inoltre se vuoi migliorare la tua postura generale, rinforzando i muscoli chiave e lavorando sulla mobilità del tronco, trovi qualche video utile sul mio canale YouTube e sul mio profilo Instagram.

Ci rileggiamo presto,

Roberto 😉

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Articolo a cura di: Roberto Bombagi.

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Roberto Bombagi

Roberto Bombagi

Laureando in Fisioterapia e fondatore di fisiomagazine.com

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