Mal di testa: come riconoscerlo e come risolverlo

Quante volte ti è capitato di avere mal di testa nella tua vita?

Forse poche, forse molte…sta di fatto che il mal di testa resti uno dei disturbi più frequenti nella popolazione mondiale, nonché uno dei disturbi per cui si assumono più farmaci!

In questo articolo non parleremo di farmaci, in quanto non riteniamo debbano mai essere la prima scelta contro il mal di testa, bensì vedremo come riconoscerlo dai sintomi e cosa poter fare per risolverlo senza l’utilizzo di medicinali.

Cominciamo subito!

Cos’è il mal di testa?

Il mal di testa è un disturbo molto comune nella popolazione, e che in ambito sanitario viene identificato con il termine cefalea.

Viene definito come un dolore localizzato all’interno del capo o alla parte superiore del collo, e come vedremo si può presentare in diverse forme e in diverse sedi.

Cosa è il mal di testa

Le cause del mal di testa

I processi che causano le cefalee, non sono ancora del tutto noti.

Tuttavia ci sono delle alterazioni dei meccanismi e dei normali processi fisiologici, che possono coinvoglere alcune strutture sensibili agli stimoli dolorifici; come le zone della testa e del collo, il periostio del cranio, i muscoli, i nervi, le arterie e le vene, i tessuti sottocutanei, gli occhi, le orecchie, i seni paranasali e le mucose.

È noto però, che quasi mai il mal di testa è provocato da un’unica causa: nella maggior parte dei casi, rappresenta il risultato dell’interazione tra predisposizione genetica, cause endogene (interne all’organismo) e fattori scatenanti (cioè gli stimoli che innescano le alterazioni). 

In altri casi, il mal di testa può essere il risultato di un trauma alla testa o, raramente, segno di una più grave condizione come un tumore. 

Come riconoscere il mal di testa dai sintomi

Il sistema più conosciuto per classificare e riconsocere il mal di testa, è la “Classificazione Internazionale delle Cefalee” (ICHD), rilasciato dalla International Headache Society e approvato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Secondo questa classificazione, è possibile suddividere il mal di testa fondamentalmente in tre categorie:

  • Cefalee primarie;
  • Cefalee secondarie;
  • Altri tipi di cerfalea, come nevralgie craniche, disturbi vascolari cranici, dolori facciali centrali o primari, abuso di sostanze e altre cefalee.

Come vedi in realtà la terza categoria comprende una serie infinita di cause, che sarebbe impossibile approfondire in questo articolo.

Per cui ci limitiamo a vedere le tipologie di mal di testa più frequenti

Tuttavia, se non riconosci la tua causa di mal di testa tra quelle qui di seguito, ti invito ad andare ad approfondire direttamente nella Classificazione Internazionale delle Cefalee (ICHD)

vari tipi di mal di testa
Immagine ironica sui vari tipi di mal di testa

Cefalea primaria

Come già accennato, le cefalee primarie, non sempre sono scatenate da cause specifiche, immediatamente identificabili. 

Ma sappiamo che nella maggior parte dei casi, sono legate a scorrette abitudini di vita, a reazioni ormonali o a fattori ambientali. 

Le cefalee primarie sono la forma più comune di mal di testa, e fra queste tre sono le principali:

Cefalea tensiva

Rappresenta la forma più comune e relativamente meno dolorosa di cefalea primaria.

Il mal di testa di tipo tensivo dipende principalmente dall’involontaria e continua contrazione dei muscoli della nuca, della fronte, delle tempie, del collo e delle spalle, associata a condizioni di tensione

La cefalea tensiva è spesso correlata a condizioni di stress, alla depressione, all’ansia o a delle posture “scorrette” prolungate nel tempo

Si manifesta con durata variabile, dalla mezz’ora sino alla settimana.

Il dolore è bilaterale e costrittivo (definito spesso come un “cerchio alla testa”), localizzato nella regione occipitale (parte posteriore del cranio) oppure diffuso a tutto il capo.

Emicrania

Costituisce il secondo tipo più comune di cefalea primaria. 

Colpisce prevalentemente le donne, ma può presentarsi anche in età infantile.

Il dolore generalmente è più intenso rispetto al mal di testa di tipo tensivo, e di natura pulsante

Tende ad esordire lentamente, su un solo lato della testa, coinvolgendo generalmente la regione frontale sopra l’occhio e la tempia. 

Talvolta, questo tipo di mal di testa può anche diffondersi ad entrambi i lati.

Un attacco emicranico, generalmente, può durare da quattro ore a tre giorni.

La causa esatta di questo tipo di mal di testa è ancora sconosciuta, ma la teoria principale ipotizza un origine neurovascolare del disturbo.

Alcuni fattori che scatenano questo tipo di cefalea sono: squilibri ormonali (emicrania mestruale), alimenti ricchi di zuccheri, una scarsa igiene del sonno, cause ambientali, astinenza da caffeina, fumo, alcol ecc.

Cefalea a grappolo

Rappresenta la forma di cefalea primaria meno comune, ma più intensa.

Il dolore è intenso, di tipo trafittivo e lancinante. Il mal di testa è quasi sempre unilaterale (colpisce sempre un solo lato della testa) e nel corso di un attacco rimane strettamente sullo stesso lato.

Gli attacchi sono frequenti e ravvicinati, sembra possano durare dalle 2 settimane ai 3 mesi. 

Ogni episodio di cefalea a grappolo dura da 15 minuti a 3 ore e si può manifestare con frequenza variabile, ad esempio una crisi ogni due giorni o più attacchi nell’arco delle ventiquattr’ore. 

Generalmente questo tipo di mal di testa può essere associato ad altri sintomi, come lacrimazione, arrossamento congiuntivale, abbassamento della palpebra, rinorrea e congestione nasale. 

Sembra che alla base di questa cefalea, siano implicate alcune alterazioni ormonali e nervose, con potenziale coinvolgimento dell’ipotalamo (ciò spiegherebbe perché gli attacchi e la periodicità degli stessi si presentano con una cadenza precisa). 

I principali fattori scatenanti sono: stress, alterazioni dei ritmi di sonno-veglia, fumo ed eccessivo consumo di bevande alcoliche, jet lag.

La cefalea a grappolo colpisce più frequentemente gli uomini, i fumatori e gli adulti di età superiore ai vent’anni.

Localizzazione dei vari tipi di mal di testa
Localizzazione dei vari tipi di mal di testa

Cefalea secondaria

Le cefalee secondarie, come dice la parola stessa, sono secondarie ad altre condizioni patologiche; in pratica rappresentano il sintomo di un altra condizione. 

Alcune malattie possono frequentemente essere confuse con il mal di testa, proprio perché presentano nella loro sintomatologia questa manifestazione.

Le più comuni sono:  sinusite (infiammazione dei seni paranasali), faringite (infiammazione o infezione della gola), otite (infezione dell’orecchio o infiammazione) e trauma cranico. 

Le cefalee secondarie possono essere causate anche da condizioni patologiche molto gravi, come ictus ed emorragie intracerebrali, e specie se si associano ad altri sintomi “allarmanti”, non devono essere trascurate. 

Rimedi per il mal di testa

Se ci hai fatto caso (tralasciando le condizioni più gravi legate ad altri tipi di patologie) nelle cause dei vari tipi di mal di testa, si trovano sempre dei fattori ricorrenti:

  • Stress
  • Posture
  • Alterazioni del sonno
  • Alimentazione

Questo, se ci fai caso, è un grande vantaggio per noi, perché ci permette di poter rimediare e prevenire il mal di testa in maniera molto efficace.

Infatti banalmente, basterà andare ad agire su queste cause, che fondamentalmente sono basate sul nostro stile di vita, per risolvere il nostro mal di testa.

È fondamentale però, capire quale sia la possibile causa scatenante del tuo mal di testa, prima di pensare a come risolverla.

E come faccio a capirlo?

Beh, ti basta semplicemente analizzare la tua condizione. Mi spiego meglio…

Analizza la tua condizione

Se ti accorgi che il tuo mal di testa si presenta sempre al mattino, appena ti svegli, molto probabilmente la tua causa sarà una scarsa igiene del sonno!

Quindi ti basterà andare a lavorare proprio su quello.

Oppure, se ti accorgi che in questo periodo sei sommerso di impegni, sei sempre di fretta, il lavoro ti sta sopprimendo, beh…non ci vorrà un genio a capire che molto probabilmente la tua causa sarà lo stress!

O ancora magari sei uno che mangia una valanga di dolci, di zuccheri, pasta, pane; anche quì risulta facile capire che molto probabilmente la tua causa sarà proprio questa.

Infatti gli zuccheri sono un nutriente estremamente infiammatorio, e che, tra gli altri effetti collaterali, aumenta notevolmente anche la probabilità di andare in contro ad episodi di mal di testa (leggi l’articolo sulle abitudini antinfiammatorie)

Le postura stessa poi può essere un’altra causa. Anche se in realtà, se ci segui su Instagram, saprai già che non è tanto proprio la postura in se a causare dolori, ma il fatto di mantenere la stessa postura per troppo tempo.

Questo può portare a degli squilibri muscolari, quindi contratture ed eccessive tensioni, che guarda caso possono generare il tuo mal di testa.

Chiaramente poi, come già detto, puoi avere un mix di queste condizioni; ad esempio sappiamo che lo stress influenza la nostra postura (leggi questo bellissimo articolo), o per assurdo potresti avere anche tutte le condizioni presenti insieme.

Insomma, sta a te quindi valutare al meglio la tua condizione, fare un auto-esame e capire quale può essere la tua condizione scatenante il mal di testa!

Alcune tecniche efficaci contro il mal di testa

Ci sono alcuni studi che ci dimostrano come esistano alcune tecniche molto efficaci per ridurre gli stati tensivi, come lo stress, ma anche per aumentare la nostra tollerabilità al dolore.

Nello specifico ci sono due tecniche che sembrano essere molto efficaci, che sono:

  • La respirazione diaframmatica
  • La meditazione

Ebbene si!

Queste due tecniche, tanto semplici quanto sorprendentemente efficaci, hanno un impatto fortissimo sul nostro corpo.

La pratica di queste due tecniche, è stata associata ad innumerevoli benefici, tra cui la gestione dell’ansia e dello stress, e la tollerabilità al dolore.

Pensate che alcuni studi, correlano addiritura la pratica di queste due tecniche, ad una minor probabilità di sviluppare malattie cardio-vascolari.

Quindi direi che dovresti assolutamente inserirle nella tua routine quotidiana!

Esercizio di respirazione diaframmatica
Esercizio di respirazione diaframmatica

Articolo a cura di:  Roberto Bombagi

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Bibliografia

Headache Classification Committee of the International Headache Society (IHS) – The International Classification of Headache Disorders – 3rd edition

Stress as a trigger for headaches: Relationship between exposure and sensitivity – Anxiety, Stress & Coping – Paul R. Martin

• Stress and Primary Headache: Review of the Research and Clinical Management – Paul R Martin 1 2Affiliations expand – PMID: 27215628 DOI: 10.1007/s11916-016-0576-6

• Mindfulness Meditation for Primary Headache Pain: A Meta-Analysis – Qiang Gu 1Jin-Chao Hou 2Xiang-Ming Fang 1 – Chin Med J (Engl). 2018 Apr 5;131(7):829-838.

• The effect of deep and slow breathing on pain perception, autonomic activity, and mood processing–an experimental study –  Pain med. 2012 Feb;13(2):215-28. doi: 10.1111/j.1526-4637.2011.01243.x.

Roberto Bombagi
Roberto Bombagi

Laureando in Fisioterapia e fondatore di fisiomagazine.com

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